Platone definisce uno Stato ideale, ma è anche consapevole che non è realizzabile. Per realizzarlo, infatti, gli uomini dovrebbero essere dei, e cioè liberi dai condizionamenti del corpo e degli istinti. Vediamo come Platone risolve la questione.
STATO IDEALE E GIUSTIZIA
Nello Stato ideale la giustizia è garantita dalla regola per cui ogni cittadino deve svolgere solo la funzione che spetta alla classe cui appartiene. Questa regola garantisce che le diverse funzioni siano svolte dai più competenti e quindi in modo efficace. La distribuzione dei cittadini nelle 3 classi deve infatti basarsi sulla capacità prevalente in ognuno di essi.
Ne segue che la regola fondamentale dello Stato ideale è quella che stabilisce chi deve operare la selezione e in che modo. Poiché per selezionare bisogna comprendere quale parte dell’anima predomina in ogni individuo, i selezionatori migliori sono i più sapienti. E cioè i filosofi governanti.
I filosofi hanno anche il compito di educare e istruire i giovani. Durante gli anni di scuola essi hanno tempo e modo di conoscerli a fondo e quindi di scegliere a ragion veduta.
IL CURRICULUM DI UN GOVERNANTE
Coloro in cui i filosofi ravvisano la prevalenza dell’anima razionale devono studiare fino a 35 anni e poi svolgere un tirocinio di 15 anni. Solo a 50 anni costoro potranno iniziare a governare.
PLATONE: STATO IDEALE E STATO POSSIBILE
Platone riconosce tuttavia che lo Stato ideale sarebbe realizzabile solo se gli uomini fossero dei, ossia se non fossero condizionati dal corpo e dai suoi istinti. Quindi esso va utilizzato solo come modello per individuare il tipo realistico di Stato migliore possibile.
In linea di principio, il migliore tipo realistico di Stato sarebbe quello basato sul potere discrezionale di un unico individuo dotato dell’arte politica. Ma poiché tali individui sono più unici che rari, di fatto è meglio scegliere uno Stato costituzionale. E cioè basato sul primato delle leggi.
LE TRE FORME DELLO STATO COSTITUZIONALE
Platone classifica 3 forme di Stato costituzionale: monarchia, aristocrazia, democrazia. E 3 corrispondenti forme di Stato senza leggi: tirannia, oligarchia e demagogia. Sono accettabili solo i 3 Stati costituzionali e tra di essi il migliore è la monarchia, cioè il governo di un solo individuo al servizio delle leggi.
LO STATO A COSTITUZIONE MISTA (ALLA FINE, IL MIGLIORE)
In seguito, tuttavia, Platone propone un nuovo tipo di Stato come il migliore tra quelli realistici. Lo chiama Stato a “costituzione mista”, perché è basato su 3 poteri distinti:
1. quello monarchico di un re che assicuri l’unità dello Stato;
2. quello aristocratico di un “consiglio degli anziani”, che fornisca la competenza;
3. quello democratico di un’assemblea popolare, che garantisca la libertà.
Il fondamento dello Stato a costituzione mista è l’equilibrio tra i 3 poteri. Il suo fulcro deve essere il “consiglio degli anziani”, in quanto formato dagli uomini più sapienti. Essi infatti sono i cittadini più capaci di stabilire la “giusta misura” in base alla quale il potere deve essere ripartito tra le 3 istituzioni.
In questo senso, per Platone anche la politica, intesa come scienza dello Stato, ha il suo fondamento ultimo nel principio supremo dell’Uno, “misura esattissima”.
STATO IDEALE E GIUSTIZIA
Nello Stato ideale la giustizia è garantita dalla regola per cui ogni cittadino deve svolgere solo la funzione che spetta alla classe cui appartiene. Questa regola garantisce che le diverse funzioni siano svolte dai più competenti e quindi in modo efficace. La distribuzione dei cittadini nelle 3 classi deve infatti basarsi sulla capacità prevalente in ognuno di essi.
Ne segue che la regola fondamentale dello Stato ideale è quella che stabilisce chi deve operare la selezione e in che modo. Poiché per selezionare bisogna comprendere quale parte dell’anima predomina in ogni individuo, i selezionatori migliori sono i più sapienti. E cioè i filosofi governanti.
I filosofi hanno anche il compito di educare e istruire i giovani. Durante gli anni di scuola essi hanno tempo e modo di conoscerli a fondo e quindi di scegliere a ragion veduta.
IL CURRICULUM DI UN GOVERNANTE
Coloro in cui i filosofi ravvisano la prevalenza dell’anima razionale devono studiare fino a 35 anni e poi svolgere un tirocinio di 15 anni. Solo a 50 anni costoro potranno iniziare a governare.
PLATONE: STATO IDEALE E STATO POSSIBILE
Platone riconosce tuttavia che lo Stato ideale sarebbe realizzabile solo se gli uomini fossero dei, ossia se non fossero condizionati dal corpo e dai suoi istinti. Quindi esso va utilizzato solo come modello per individuare il tipo realistico di Stato migliore possibile.
In linea di principio, il migliore tipo realistico di Stato sarebbe quello basato sul potere discrezionale di un unico individuo dotato dell’arte politica. Ma poiché tali individui sono più unici che rari, di fatto è meglio scegliere uno Stato costituzionale. E cioè basato sul primato delle leggi.
LE TRE FORME DELLO STATO COSTITUZIONALE
Platone classifica 3 forme di Stato costituzionale: monarchia, aristocrazia, democrazia. E 3 corrispondenti forme di Stato senza leggi: tirannia, oligarchia e demagogia. Sono accettabili solo i 3 Stati costituzionali e tra di essi il migliore è la monarchia, cioè il governo di un solo individuo al servizio delle leggi.
LO STATO A COSTITUZIONE MISTA (ALLA FINE, IL MIGLIORE)
In seguito, tuttavia, Platone propone un nuovo tipo di Stato come il migliore tra quelli realistici. Lo chiama Stato a “costituzione mista”, perché è basato su 3 poteri distinti:
1. quello monarchico di un re che assicuri l’unità dello Stato;
2. quello aristocratico di un “consiglio degli anziani”, che fornisca la competenza;
3. quello democratico di un’assemblea popolare, che garantisca la libertà.
Il fondamento dello Stato a costituzione mista è l’equilibrio tra i 3 poteri. Il suo fulcro deve essere il “consiglio degli anziani”, in quanto formato dagli uomini più sapienti. Essi infatti sono i cittadini più capaci di stabilire la “giusta misura” in base alla quale il potere deve essere ripartito tra le 3 istituzioni.
In questo senso, per Platone anche la politica, intesa come scienza dello Stato, ha il suo fondamento ultimo nel principio supremo dell’Uno, “misura esattissima”.
PLATONE 15: dallo Stato ideale allo Stato reale camera iphone 8 plus apk | |
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People & Blogs | Upload TimePublished on 9 Feb 2016 |
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